Oggi 25
marzo è il Dantedi, Giornata dedicata a Dante Alighieri.
Vi stavamo
preparando una sorpresa al Palasnoopy, grazie anche a Lucia Ferrati (Laureata
in Lettere Moderne all’Università di Bologna, attiva nella cultura pesarese per
avere, tra l’altro, ideato, progettato e diretto numerosi festival e rassegne).
Lucia
avrebbe intrattenuto noi e le ragazze delle Under “parlando” di Dante; non è la
prima volta in effetti, e questo pomeriggio l’avremmo dedicato ad una amica che
ci venne a fare visita, anni fa, appunto per parlare di Dante: la Professoressa
Maria Pia Gennari.
Maria Pia Gennari ci ha lasciato nel 2015, ma il suo ricordo è ancora vivido in tutti noi. Le sue doti, il suo amore per l’insegnamento e per i giovani sono noti a tutti. Quando nel suo ruolo di Assessore allo Sport ci incontrammo, condividemmo subito che Sport e Cultura sono un binomio vincente. Spesso ci venne a salutare al Palasnoopy ed un pomeriggio lo dedicò a due nostri giovani gruppi ed allenatori, affascinati nel sentirla parlare di Dante Alighieri.

In questi
giorni #iorestoacasa, e ci piace consigliarVi due diverse letture del Canto sicuramente
più letto e ricordato dai giovani e più vicino anche a noi (Gradara è a due
passi), quello di Paolo e Fancesca…
Canto V – Inferno Paolo e Francesca Roberto Benigni spiega i versi più salienti
Vittorio
Gassman recita alla grande i versi 70 -142 dal canto V dell’Inferno Dantesco
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.